L’anno 2003 è stato dichiarato dall’UNESCO Anno internazionale dell’acqua. La nostra associazione, cavalcando l’onda di questo importante avvenimento, ha effettuato uno sforzo notevole per partecipare attivamente a questa manifestazione per quanto riguarda il nostro campo d’attività geografico, ossia il bacino imbrifero del Ceresio.
Questo sforzo ha portato ad interventi concreti, cosi come ad unimportante opera di sensibilizzazione e di pubblicità per lASFOPUCE.
In concreto la nostra associazione ha avuto la possibilità di partecipare, in qualità di espositore, alla Biennale di fotografia subacquea, che si è svolta tra la fine di gennaio e linizio di febbraio 2003 al Palazzo dei Congressi di Lugano. Grazie alla visibilità che questo stand ci ha fornito, abbiamo potuto farci conoscere ed acquisire oltre 200 nuovi soci in soli tre giorni. Inoltre, grazie ad offerte spontanee, lassociazione ha ricevuto donazioni di circa fr. 530.-. Il nostro intervento è stato particolarmente apprezzato dallorganizzazione della manifestazione, cosi come dal numeroso pubblico che ha visitato con interesse il nostro stand. Inoltre, unintervista a due membri del comitato passata durante la trasmissione della TSI Il Quotidiano, ha ulteriormente fatto conoscere la nostra attività al pubblico. A riprova dellinteresse che abbiamo suscitato, siamo stati invitati a partecipare anche alla prossima edizione della Biennale, che si svolgerà nel 2005.
La nostra associazione ha attivamente collaborato con il Dicastero Sport della città di Lugano nellambito delle manifestazioni per lAnno internazionale dellacqua. Sotto legida e la sponsorizzazione della città, la nostra associazione ha raddoppiato i propri interventi sullo specchio dacqua del Ceresio. Il 15 giugno 2003 si è svolta lannuale giornata di recupero dei rifiuti sommersi da parte dei subacquei presso il Bagno pubblico di Lugano Paradiso, sul tratto di Riva Caccia. La giornata ha avuto un buon successo di partecipazione e di interesse da parte del pubblico e dei media. Poiché un grande problema del nostro lago è la mancanza di strutture tridimensionali sul fondale, abbiamo immaginato e realizzato, in collaborazione con la società di pesca Ceresiana, Sezione Golfo di Lugano, un primo intervento volto alla ricerca di soluzioni a questo problema, posando nel medesimo luogo dove si è svolto il recupero dei rifiuti, delle strutture che si spera possano favorire il rifugio e la riproduzione della fauna ittica. Sono state posate in particolare due strutture cubiche in ferro battuto, nonché quattro formazioni di ramina metallica con lo scopo di fornire dei rifugi ai pesci, nonché quattro ulteriori strutture in fascine di legno, ancorate al fondale con dei blocchi di cemento, che si spera verranno sfruttati dai pesci persici per la posa delle uova. È nostra intenzione provvedere ad un monitoraggio di queste strutture per verificare se esse vengano effettivamente colonizzate dalla fauna acquatica.
Nel mese di giugno 2003 si è svolta al Palazzo dei Congressi di Lugano la presentazione da parte delle classi delle scuole elementari della città di Lugano, con cui avevamo collaborato del corso dellanno scolastico 2002/2003, dei lavori sviluppati nellambito del progetto Lugano città pulita. Una delle classi ha scelto il tema della protezione del lago ed ha esposto la nostra attività, con un bellissimo lavoro di collage fotografico e di cartelloni esplicativi. Unaltra classe ha invece optato per una rappresentazione teatrale del ciclo naturale dellacqua, con particolare attenzione ai pericoli di inquinamento. Lobiettivo di sensibilizzare alcune classi al problema della protezione ambientale del Ceresio è pertanto stato pienamente raggiunto.
Il 26 ottobre 2003, la nostra associazione ha concluso lattività annuale organizzando, in collaborazione con il Municipio locale, unazione di recupero di rifiuti presso il canneto di Magliaso. Circa una trentina di persone, tra soci della nostra associazione e abitanti del comune, hanno alacremente lavorato durante tutta la giornata alla pulizia di questo importantissimo biotopo lacustre. I risultati sono stati estremamente positivi ed hanno permesso il recupero di una notevole quantità di rifiuti che si erano arenati tra le canne e sul delta della Magliasina.
Una delegazione dellassociazione ha inoltre partecipato alla giornata di pulizia dei fondali organizzata dal Municipio di Laveno-Ponte Tresa e che per la prima volta si è svolta anche su territorio svizzero. Con i rappresentanti del Comune sono state prospettate delle sinergie e delle collaborazioni future molto interessanti che verranno approfondite nei prossimi mesi.